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Partito Democratico
Perché mi candido
Mi ricandido come consigliere in Municipio perchè, dopo aver deciso di candidarmi per la prima volta nel 2007, penso che sia estremamente necessario continuare a lavorare per il mio terrritorio, per le persone che ci vivono e meritano di vivere bene in una città che ha molti problemi, ma che dai quali si deve saper costruire anche delle opportunità. Si deve ascoltare e quindi fare.
Tra le cose fatte nei cinque anni ho trovato riscontri di obiettivi raggiunti ed altri (ancora molti!) che sono da perfezionare per renderli concreti. Non è stato semplice, ma l’impegno è sempre stato coerente e motivato. Il Municipio come istituzione pubblica è stata una scommessa, ma lavorare per il territorio, per la gente che incontri dà soddisfazione, perché si lavora per il bene comune.
Resto fermamente convinta che il Municipio è l’ambito in cui devono convergere i problemi e si studiano insieme soluzioni concrete e realizzabili per migliorare il tessuto periferico in cui viviamo, ampliando il coinvolgimento di tutti i cittadini, confrontandosi in modo permanente sia con i cittadini sia con gli amministratori di Regione, Provincia e Comune su tutti gli aspetti strategici per il nostro territorio.
La “politica di territorio” è la via prioritaria per cui gli amministratori pubblici devono impegnarsi per consentire al cittadino di intervenire attivamente nella gestione del proprio quartiere, attraverso la segnalazione dei problemi, dei disservizi della sua zona e comunque di tutto ciò che procura disagio. L’uomo politico e ancor di più l’amministratore pubblico devono saper ascoltare, credere nella solidarietà, nell’aiuto vicendevole e nel gioco di squadra: è fondamentale che avvenga tra le diverse componenti civili, sociali e politiche, ma anche all’interno di un “patto”sottoscritto tra il cittadino e i suoi rappresentanti politici.
Ritengo che sia più semplice raggiungere questi obiettivi se il lavoro viene condotto come una squadra che lavori con la testa prima che con la pancia, che riconosca la competenza e l’esperienza di ognuno come un valore, che si adoperi per arrivare a soluzioni condivise attraverso proposte e dibattiti allargati.
Spesso si sente dire che i Municipi non servono e costano, tale convincimento nasce dal non sapere che sono i Consiglieri municipali ad avere il primo confronto con il territorio e dalla non legittimazione delle istituzioni del ruolo fondamentale che devono avere; ritengo che il prossimo sindaco dovrà da subito ragionare su una razionalizzazione dei servizi e delle competenze che possono essere trasferiti e assegnati ai Municipi stessi.
Cerchiamo insieme di cambiare e migliorare snellendo le procedure e ascoltando la voce dell’opinione pubblica che chiede tagli di sprechi e trasparenza di attività facendo in modo che il tempo da dedicare al Municipio non venga più solo stornato dall’orario di lavoro, ma che il consigliere si senta di diritto parte attiva nell’amministrazione della città e di questo renda conto ai suoi concittadini.
Altre informazioni
Nei cinque anni di mandato ho ricoperto il ruolo di Presidente della Commissione bilancio, assetto del territorio, sviluppo economico, tutela ambiente, interventi manutentivi e viabilità su base locale.
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