Quarto Pazienti psichiatrici, gare e dismissioniLeggo sui quotidiani di oggi che le associazioni di familiari dei pazienti psichiatrici vogliono impugnare la cessione degli immobili dell'ex Manicomio di Quarto. Pur non conoscendo i provvedimenti in questione, la cosa è sicuramente da prendere seriamente in considerazione, perché è ancora in vigore la norma della finanziaria del 1994 che qui riporto e che nell'operazione di dismissione immobiliare doveva essere rispettata. "art. 5. Legge 724/1994 (…) I beni mobili e immobili degli ex ospedali psichiatrici, già assegnati o da destinare alle aziende sanitarie locali o alle aziende ospedaliere, sono da esse a loro volta destinati alla produzione di reddito attraverso la vendita anche parziale degli stessi, con diritto di prelazione per gli enti pubblici, o la locazione. I redditi prodotti sono utilizzati prioritariamente per la realizzazione di strutture territoriali, in particolare residenziali, nonché di centri diurni con attività riabilitative destinate ai malati mentali, in attuazione degli interventi previsti dal piano sanitario nazionale 1998-2000,(…). Qualora risultino disponibili ulteriori somme, dopo l'attuazione di quanto previsto dal terzo periodo del presente comma, le aziende sanitarie potranno utilizzarle per altre attività di carattere sanitario)". Ma su tutto questo non sarà il caso di prendere posizione e discutere in città? Al di là delle iniziative giudiziarie, importanti e necessarie - come avvocato impegnato professionalmente anche in recenti vicende della sanità locale, ne sono pienamente consapevole - tutto questo attiene però non solo alle competenze della Regione e della ASL 3, ma al governo della città, e deve vedere una partecipazione diffusa ed una discussione che non lasci soli i soggetti che, con interessi diversi, ma in questo caso coincidenti, hanno già promosso o come i familiari dei pazienti stanno promuovendo iniziative giudiziarie nei confronti delle scelte della Regione Liguria e della ASL 3. ![]() Commenti (2) |
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