Forti di Genova

Chi mi conosce sa che ho fondato la Ludoteca Labyrinth (http://www.genovagioca.it), sono stato presidente della Federazione Nazionale Gioco Othello (http://www.fngo.it), sono stato presidente del Circolo Damistico Genovese "Adolfo Battaglia" (http://www.fid.it), ho fondato il Premio "Personalità Ludica dell'Anno" (http://www.plda.it), sono stato Addetto Stampa del Circolo Genova Scacchi (http://www.genovascacchi.it), semplice iscritto del Circolo di Bridge di San Giuliano e, sul tema del gioco, potrei lungamente continuare (Sudoku, Risiko!, giochi di ruolo, king, bridge, giochi di società, giocatore genovese dell'anno, Ianua Fantasy, etc...).

Credo quindi di essere autorevole nel dire che la nostra città ha elementi determinanti per sviluppare iniziative sul tema del gioco che necessitano solo di essere comprese e coltivate mettendo a disposizione risorse che possono essere messe a frutto.

Ebbene, molto semplicemente, ho in mente di portare a Genova il Festival Italiano dei Giochi e di lavorare come un ariete al seguente scopo: assegnare uno o più forti genovesi (Ratti, Diamante, Sperone...) ad associazioni ludiche, culturali, teatrali, giocoruolistiche, arceristiche, balestrieristiche, orienteering-istiche al fine di fornire loro uno scenario unico nel paese ove sviluppare attività quotidiane e periodiche di richiamo.

Già in passato si sono tenute iniziative sporadiche a cura del Teatro della Tosse, occorre costruire consorzi di associazioni alle quali assegnare la gestione dei forti. Si pensi, ad esempio, alla "Torta dei Fieschi" di Lavagna. Immaginate di rievocare battaglie napoleoniche in costume. Già oggi l'Associazione Genovese Arcieri ha un esiguo spazio sotto le mura, valorizzare questi spazi, renderli vivi e vitali, pulsanti... questo può dare alla Città un nuovo polo d'attrazione, oltre al magnifico Acquario.